Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il radioascolto rappresenta una delle attività più interessanti per i radioamatori. Oltre alla ricezione "classica" di segnali modulati e' possibile effettuare interessanti lavori di ricerca nella parte bassa dello spettro radio utilizzando mezzi relativamente modesti ed economici, con largo spazio per la fantasia e l'autocostruzione. Sono recentemente apparsi nel web articoli che trattano l'argomento "radionatura", stimolati da alcuni progetti di collaborazione tra centri di ricerca ufficiali (come, ad esempio, la NASA) ed i radiodilettanti di tutto il mondo (vedi progetto INSPIRE).
Nel campo delle frequenze estremamente basse o ULF - ultra low frequency - ed ELF – extremely low frequency e nelle basse VLF - very low frequency - che vanno da circa 0 a 30 KHz, sono ascoltabili o perlomeno rilevabili interessanti emissioni elettromagnetiche di origine naturale ed artificiale.
Le emissioni di origine naturale comprendono la risonanza di Schumann a circa 7,8 Hz , le emissioni di origine temporalesca (sferics, tweeks e whistlers) ed i precursori sismici elettromagnetici.
Le emissioni artificiali sono costituite, oltre che dalla onnipresente frequenza di 50 Hhz (60 Hz negli US) derivata dalla rete di distribuzione elettrica, da trasmissioni militari dirette a sommergibili come ad esempio quelle derivate dal sistema russo Zevs a 82 Hz o quello sperimentale americano a 2,2 Hz. e da stazioni radio storiche come quella di Grimeton (SAQ) su 17,2 KHz. E' presente anche una attivita' di trasmissione RTTY militare intorno ai 20 KHz
Come si sara’ certamente notato le frequenze in gioco coincidono grossomodo con la gamma audio. Risulta quindi estremamente semplice la rilevazione di queste frequenze utilizzando normali amplificatori audio dotati di un adeguato sistema captante (antenna) all’ingresso. La diffusione dei dispositivi di campionamento audio nei personal computer permette poi di trattare il segnale ricevuto con adatti programmi di analisi.
In particolare la sensibilita’ dell’ingresso microfonico delle schede audio per PC permette di utilizzare le medesime come semplici e sensibili ricevitori ELF.
Tuttavia le schede audio entrocontenute nei moderni PC sono soggette a disturbi di varia natura derivati se non altro dalle frequenze in gioco negli alimentatori e nei monitor nonche’ dalla enorme quantita’ di segnale a 50 Hz di derivazione rete elettrica.
Si puo’ tentare di porre rimedio a questo utilizzando particolari accorgimenti.
Gli ingredienti per un easy setup in ELF possono essere riassunti come segue:
- Utilizzare un notebook o netbook alimentato possibilmente a batteria
- Utilizzare una scheda audio esterna su porta USB
- Posizionare la scheda audio a debita distanza dal notebook utilizzando una o piu’ prolunghe USB amplificate.
Per quanto riguarda il notebook o netbook penso che questo ormai sia facilmente reperibile presoo ogni OM.
Per quanto riguarda gli altri “ingredienti” fate una capatina nel negozietto di cineserie e comprate una scheda audio USB (circa 5 euro) ed uno o piu’ cavi prolunga USB amplificati da 5 m ( circa 8 euro cadauno).
Bene, adesso che avete tutto inserite il cavo USB in una presa del PC ed attendete l’installazione automatica dei drivers. Appena il cavo e’ stato riconosciuto inserite nell’altra estremità la scheda audio (dongle) ed attendete l’installazione dei relativi drivers.
Se tutto e’ andato a buon fine il vostro sistema operativo riconosce ora due schede audio ( la seconda come USB device).
Nelle proprietà della scheda USB togliete la spunta all’AGC del microfono ed aumentate l’amplificazione dello stesso al massimo.
Avete adesso per le mani un ottimo ricevitore per ELF.
Si, ma come farlo funzionare? Naturalmente serve un programma adatto da installare nel notebook.
In rete se ne possono reperire vari, ma per il momento ci faremo le ossa con uno semplice ed efficace: Spectrogram. Le versioni attuali di questo programma sono purtroppo a pagamento, ma esistono comunque ancora in giro vecchie versioni gratuite, da qui potete scaricare l’ultima versione freeware.
Il programma non necessita di installazione , basta spacchettare il file ZIP e mandare in esecuzione l’eseguibile.
Dal menu del programma selezionate scan input e…..non vedrete praticamente niente sullo schermo.
Ovvio, manca l’antenna!
Per verificare il funzionamento del sistema introducete uno cavo dotato di jack nell’ingresso mic e con il vostro dito toccate l’altra estremita’ del cavo.
Bene, dovreste vedere un bel po di porcherie. Ora siete voi l’antenna e state captando la 50 Hz della rete Elettrica.
Per captare segnali in queste condizioni basta usare un filo di rame di alcuni metri (piu’ lungo e’ meglio e’) saldato al centrale di uno spinotto jack.
Pero’ dentro casa o nelle sue immediate vicinanze capterete sempre e comunque disturbi elettrici industriali.
Per cominciare la vostra attivita’ di ascoltatori di ELF dovrete necessariamente spostare il ricevitore ( la scheda audio USB) lontano dalle pareti domestiche. Se vi puo’ essere di aiuto sappiate che potete utilizzare fino a 5 cavi di prolunga amplificati in serie per un totale di 25 m (fatevi fare lo sconto dal cinese…). E naturalmente dovreste usare una buona antenna magari “fatta apposta”. Provate ad usare una miniwhip di PA0RDT nella sua versione originale oppure con il circuito stampato fatto da Aldo Moroni. Ma delle antenne adatte parleremo prossimamente, intanto vedete un po’ cosa riuscite a captare.
Altri programmi consigliati per ricevere sono SpectrumLab e SAQrx (documentazione SAQrx), entrambi gratuiti. Scaricateli e provateli. Qui di seguito uno screenshot di SpectrumLab ed uno screenshot di SAQrx.
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