Le informazioni precedenti sono riportate da The American Radio Relay League Operating Manual (1990 edition), published by the American Radio Relay League, Newington CT USA, 06111.
Bene,
abbiamo cominciato a smanettare con il tasto telegrafico!
Grazie alla pazienza ed alla capacita' di IK0PHU - Antonello, io ed un gruppetto di OM della sezione Ari di Civitavecchia stiamo andando avanti con l'apprendimento del codice Morse.
Per le prove di trasmissione ci siamo attrezzati con oscillofoni vari collegati al tasto.
Per le prove di ricezione, oltre alla abilita' di Antonello, si e' fatto apprezzare il programma di F1ORL, CWplayer.
Questo programma permette, tra le altre cose, di monitorare la propria manipolazione effettuata mediante il tasto Ctrl oppure mediante un oscillofono collegato alla porta audio del PC.
Mi e' balenata in mente l'idea di poter attaccare il tasto telegrafico nudo e crudo direttamente in parallelo al tasto Ctrl di una tastiera USB. Rimediata la tastiera (anche acquistabile per pochi euro) ho provveduto al disassemblaggio della stessa. Scartata subito l'idea iniziale in quanto la tastiera in oggetto era realizzata con una matrice di contatti stampati su due sottili pellicole a cui non era possibile saldare fili o filetti, ho deciso per una soluzione drastica.
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Dunque, armato di tester, ho trovato i contatti corrispondenti al tasto Ctrl sul connettore del circuito stampato dell'elettronica di controllo ed interfacciamento (invero ridotta ai minimi termini). Gia' che c'ero ho ricavato anche i contatti relativi alle frecce dx sx e basso utilizzate in un'altro utile programma per l'aprrendimento del CW,
MRX. In questo softwarte il tasto freccia-basso e' utilizzato quale tasto telegrafico tradizionale, mentre i tasti freccia-dx e gfreccia-sx come contatti di un tasto lambic, emulando il software anche un keyer elettronico. Vero e' che MRX puo' essere interfacciato ad un tasto telegrafico mediante la porta seriale, ma e' anche vero che i nuovi computer di interfacce seriali non ne hanno affatto, mentre abbondano di porte USB. Insomma ho cammibalizzato una tastiera USB, ne ho estratto la parte elettronica, ho saldato dei cavetti ai contatti corrispondenti ai tasti utili, ho "inscatolato" il tutto con i residui della tastiera ed ho finalmente collegato un tasto al posto del Ctrl.
Il lavoro e' perfettamente riuscito e di seguito allego inserisco alcune fotografie della "cosa"
Sperando di essere stato utile vi do i miei piu sentiti
73 de IW0DVV Mariano
Il 6 giugno 2011, Bruce Prior N7RR, in un post indirizzato al gruppo yahoo AT_Sprint propose un nuovo metodo di Signal Reporting denominato CS dalle iniziali delle parole inglesi Copyability and Strength.Il testo integrale del post potete trovarlo qui.
lo scopo del nuovo sistema proposto e' nelle intenzioni dell'autore quello di fornire un sistema realistico e facilmente implementabile di report, ritenendo l'autore che il classico sistema RST non favorisca l'OM nel fornire dati realistici al corrispondente.
Il sistema CS sostituisce la soggettivita' della scala di valori R con una piu' facilmente comprensibile scala di valori C basati sulla percentuale di messaggio ricevuto. In questa scala N significa "segnale non recuperabile" , 0 ricevibile ma non comprensibile, 1-9 comprensibile dal 10 al 90%, G segnale al 100% comprensibile ma non perfetto, P segnale perfetto al 100% o segnale senza rumore in FM. Il valore C "strizza l'occhio" anche ai nuovi sistemi digitali nei quali possono presentarsi segnali che, pur al di sotto del livello di rumore per l'orecchio umano, possono essere comunque comprensibili in varia percentuale sullo schermo di un computer.
Quando la scala RST e' stata ideata, agli inizi del XX secolo, gli apparecchi radioamatoriali non disponevano di un S-meter e la scala S venne espressa in una serie di valori relativi da 1 a 9 della forza del segnale. Attualmente, i radioamatori, disponendo di un S-meter, riportano sovente la forza del segnale in dB sopre S-9. Questa utile pratica e' stata fatta propria dal sistema CS. Il dato S in questo sitema assume valori da 0 a 15 forniti in numerazione esadecimale ( quindi da 0 a F) secondo il seguente schema: 0 nessuna lettura dello S-meter, 1-9 lettura da S-1 a S-9, A B C D E F indicano rispettivamente 10 20 30 40 50 e 60 dB sopra S-9. Per fare un esempio la comune espressione "10 sopra 9" diventa semplicemente "A". se il report C e' N non e' richiesto il report S.
Nel sistema RST il T (tone) espresso in 9 livelli indicava originariamente la presenza di componente alternata di rete nei segnali trasmessi. Oggi e' molto raro avere componenti AC nei segnali CW. Il report T viene normalmente omesso nelle trasmissioni in fonia. Il nuovo sistemam proposto fa a meno del report T sostituendolo con un un valore opzionale di qualita' R (Readability) nelle trasmissioni Morse, fonia e digitali. In questo contesto i valori ammessi sono: X qualita' eccellente, R ripple di alternata nella trasmissione, C cinguettii (chirps) o code durante la manipolazione e/o nelle pause, K key clics o altri transienti di manipolazione, O over-modulazione o over-deviazione in fonia o in modi digitali. Normalmente il sistema CS necessita di soli due caratteri per tutti i modi, ma il suffisso X puo' essere aggiunto per enfatizzare la ottima qualita' del segnale ricevuto.
Compresibilita' e forza del segnale sono cose molto differenti. talvolta segnali di bassa forza possono essere perfettamente comprensibili specialmente nell'utilizzo di modi digitali. In condizioni operative difficili anche un segnale S9 o A puo' non essere comprensibile al 100%. Nel sistema CS il valore P nel report di compresibilita e' abbastanza comune mentre il valore F nel report della forza sara' veramente raro.
Considerando che il sistema CS risulta succinto e rispondente alle reali condizioni operative, l'ideatore Bruce Prior N7RR spera che esso diventi di routine nei contatti radioamatoriali.
Di seguito riporto le scale del sistema CS secondo le ultime indicazione dell'autore:
The CS or copyability and strength signal reporting System
C or Copyability Scale
N = no discernible signal (originariamente proposta X)
0 = discernible but not copiable
1 = 10% copy
2 = 20% copy
3 = 30% copy
4 = 40% copy
5 = 50% copy
6 = 60% copy
7 = 70% copy
8 = 80% copy
9 = 90% copy
(D = 100% copy with Difficulty (rimossa?))
(M = 100% copy with Minor difficulty (rimossa?))
P = Perfect armchair 100% copy or full-quieting on FM
Signal Strength or S-Meter Scale
0 = no S-meter reading
1 = S-1
2 = S-2
3 = S-3
4 = S-4
5 = S-5
6 = S-6
7 = S-7
8 = S-8
9 = S-9
A = 1 to 10 dB over S-9
B = 11 to 20 dB over S-9
C = 21 to 30 dB over S-9
D = 31 to 40 dB over S-9
E = 41 to 50 dB over S-9
F = more than 50 dB over S-9
Optional Suffixes
X = characteristic steadiness of crystal (Xtal) control
R = AC Ripple or buzz in transmission
C = Chirp or tail on make and/or break
K = key clicks or other keying transients
(U = Undermodulation or Underdeviation in phone or digital modes (rimossa?))
O = Overmodulation or Overdeviation in phone or digital modes
Personalmente a me sembra interessante e comincero' ad usarlo.
Vi invito a dire la vostra su questo sistema nel topic che ho aperto nel forum della sezione ARI di Civitavecchia. Il forun e' raggiungibile a questo link. nella sezione HF-Generale.
Spero di essere stato utile
73 de iw0dvv Mariano